La chiesetta della Catena è stata scavata in una grotta ai piedi del colle San Matteo, nell’area più antica di Scicli e risalirebbe agli anni precedente il Mille.
All’inizio del XIII secolo fu trasferita in una grotta poco più avanti.
La chiesa è anticipata da un piccolo sagrato e da una scalinata, presenta una semplice facciata con un portale e si chiude in alto con un piccolo campanile.
È legata al culto medievale della Madonna della Catena.
Si racconta che nel 1392 a Palermo avvenne un miracolo: tre giovani furono condannati a morte ingiustamente e poco prima che venissero giustiziati la Vergine fece in modo che si spezzarono le loro catene.
L’avvenimento rese incredulo il re di Sicilia Martino I che volle verificare di persona e dopo che si convinse del miracolo, graziò i tre giovani.
Dal giorno di quell’avvenimento si venera la Madonna della Catena.