La chiesa rupestre di Santa Maria di Piedigrotta fu scavata nella roccia ai piedi del Colle della Croce dove si trova la Cava di San Bartolomeo e vi si accede attraverso un piccolo portale.

L’interno è costituito da un’aula rettangolare dove in fondo si trova un altare in pietra originale del ‘600 delimitato da due colonne di colore rosso.

Alle spalle dell’altare sorge una nicchia in cui è custodita una Pietà: opera marmorea sciclitana del Cinquecento arricchita da un bordo scolpito in bassorilievo che ospita i simboli della Passione di Cristo.

Fu fondata nel 1630, grazie alle donazioni del fondatore del Collegio dei Gesuiti di Scicli, don Giuseppe Miccichè.

Grazie agli scritti del canonico Giovanni Pacetto sappiamo che in questa chiesa, la terza domenica di settembre, si celebrava la festa dell’Addolorata prima che venisse scelta come data definitiva il 15 Settembre diventando la festa della Beata Vergine Maria Addolorata.
La festa fu celebrata fino alla seconda metà del XIX° secolo, prevedeva varie celebrazioni liturgiche e la sera dalla chiesetta partiva una processione con delle torce e arrivava fino a Piazza Fontana (parte alta dell’attuale Piazza Italia).